Il vaso di espansione è un “sistema di controllo” per la pressione dell’acqua interna alla caldaia. La caldaia lavora sotto una pressione costante compresa tra 0,5 e 2 bar. Il suo funzionamento però può portare a oscillazione nella pressione. Se queste oscillazioni non vengono in qualche modo tamponate o mitigate, la caldaia rischia di trasformarsi in una pentola a pressione che non può sfogarsi, con immaginabili e pericolose conseguenze.
Vaso di espansione Caldaia Beretta: Come funziona
All’interno della caldaia il vaso di espansione serve per controllare le variazioni di pressione nel circuito idraulico e per assorbire gli eventuali sbalzi di potenza del flusso dell’acqua in ingresso, che viene detto colpo d’ariete. Tecnicamente esistono due tipi di vaso di espansione, aperto e chiuso, ma quello che si trova comunemente nelle caldaie è il tipo chiuso.
I due tipi di vaso di espansione hanno funzionamento pressoché identico. Una delle principali differenze sta nel punto in cui vengono installati: il vaso di espansione aperto deve essere posto per forza nella parte alta dell’impianto della caldaia mentre quello chiuso può essere installato in un punto qualunque della caldaia. Il tipo di vaso aperto deve essere in alto perché il vaso lascia che l’acqua che circola nella caldaia sia direttamente a contatto con l’aria. Il tipo di vaso di espansione chiuso invece crea un ambiente a parte che si autoregola. Vediamolo nel dettaglio.
Il vaso di espansione chiuso è un contenitore rigido che ha, all’interno, una membrana che crea due zone con pressione diversa. All’interno del vaso di espansione, in una di queste due zone create dalla membrana, scorre l’acqua della caldaia. Quando nella caldaia si verificano sbalzi di pressione, la parte espandibile del vaso, la membrana, si espande rispondendo alla sollecitazione.
Per riconoscere il vaso di espansione all’interno della vostra caldaia dovete cercare una specie di contenitore colorato (spesso in rosso) a forma di disco che contiene la membrana e dell’aria
Anomalie del vaso di espansione caldaia Beretta
La funzione stessa del vaso di espansione porta questo componente a usurarsi con il passare del tempo. Molto sollecitata è soprattutto la membrana interna.
Comunque, la più comune delle anomalie è facilmente individuabile: se notate dell’acqua che goccia dalla caldaia, seguite a ritroso il percorso e, con buone probabilità, arriverete al vaso di espansione. Il calcio presente naturalmente nell’acqua che entra nella caldaia dalle condotte cittadine può trasformarsi, con il calore, in depositi di calcare che corrodono i metalli e forano il vaso di espansione.
Stesso problema si riscontra, all’interno del vaso stesso, nella membrana che si riempie e si svuota costantemente di acqua. In caso di foratura del vaso o della membrana interna occorre sostituire il vaso per intero, purtroppo.
Nel caso in cui il vaso non funzioni adeguatamente noterete innanzitutto un picco nella pressione interna della caldaia, riportata solitamente su uno degli indicatori frontali della stessa, seguito dallo spegnimento dell’impianto che entra in blocco di sicurezza.
Se il vaso è intatto ma la caldaia segnala comunque un blocco di sicurezza è probabile invece che si sia otturato il condoto che collega il vaso alla caldaia. In generale, una buona parte dei problemi legati al vaso di espansione sono evitabili installando un qualche sistema per addolcire l’acqua, per ridurre la quantità di calcare in circolo.