Come ottenere incentivi per le caldaie

La legge prevede una detrazione fiscale del 55% in caso di riqualificazione energetica…

Le norme che disciplinano i benefici tributari nel tempo sono state più volte variate, ma in materia di incentivi per caldaie e riscaldamenti adesso bisogna fare riferimento al decreto legge n. 83/2012 (convertito dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012) che proroga la detrazione fiscale del 55% in caso di riqualificazione energetica fino al dicembre 2012.

In cosa consistono gli incentivi

Gli incentivi per le caldaie consistono nel poter ottenere una detrazione d’imposta lorda (che può farsi valere sia su Irpef ch su Ires ) per le spese sostenute per interventi che accrescano il livello di efficienza energetica di un edificio. Tra questi vanno ricomprese anche le opere per la sostituzione o installazione di impianti di riscaldamento con pompe di calore, con caldaie a biomasse, con generatori di calore non a condensazione, con scambiatori per teleriscaldamento. Il tetto massimo dell’agevolazione fiscale in questo caso è di 100.000 euro. Per quanto riguarda la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale si potrà detrarr fino a 30.000 euro: si intendono le installazioni di nuovi impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. Si può usufruire dell’incentivo anche in caso di è sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia. Da quest’anno inoltre ne beneficeranno anche coloro i quali avranno sostenuto spese per cambiare i loro vecchi scaldacqua con uno di nuova generazione a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria.

Cosa poter detrarre

Per ottenere gli incentivi per le caldaie, bisogna certificare le spese sostenute per i lavori edili collegati all’’intervento di risparmio energetico realizzato, ma si possono computare anche i costi pagati per le prestazioni professionali necessarie a effettuare i lavori.